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L'ho chiamata SALVO!

Vi è mai capitato di fare un danno? di cancellare per sbaglio un dato o una serie di dati e non sapere come fare per recuperarli?

Vi è mai capitato di archiviare, magari, una serie di bollette e, all'improvviso, accorgervi di aver salvato l'ultima bolletta col nome di quella precedente?

Coloro che possono permetterselo hanno già provveduto con l'installazione di sofisticati impianti di sorveglianza, antifurti collegati direttamente con agenzia di sorveglianza, l'acquisizione di pesanti e robustissime porte blindate. Tanto robuste che se uno rimane chiuso dentro per salvarlo occorre demilire il muro intorno alla porta.

Tutto questo, pero', ha un costo e a volte anche considerevole mentre il risultato non sempre è soddisfacente!

Quante volte vi è successo di sentire allarmi che si lamentano e nessuno che si sofferma?

Bene io ho avuto un'idea!

- Tutti ormai hanno in casa una forma di connessione a internet piu' o meno veloce importa poco alla fine (meno veloce immagino visto lo stato in cui versano le linee telefoniche del Belpaese.)

- Tutti quanti hanno, collegata a internet un router in grado di distribuire internet in casa sia sotto forma di segnale via cavo che via WIFI.

- In ogni casa, ormai, esiste un telefono cellulare e quasi tutti questi telefoni (quello dei fligli sicuramente9 è uno smatphone.

Una volta appurato questo io propongo di inserirvi in casa un piccolo ma efficiente sistema di sorveglianza con meno di 300 Euro. Un sistema che solo voi controllate da qualunque posto del mondo vi troviate  e una volta appurato il problema potrete contattare chi volete per chiedere assistenza o aiuto.

Ho detto con meno di 300 Euro e lo ripeto salvo che non vogliate qualcosa di piu' complesso del quale possiamo parlare qualora ne siate interessati.

Se lo siete contattaste il numero di telefono che vedete qui sopra e fissate un appuntamento. Io vi faccio vedere quello che è SORVEGLIO e poi prendete le vostre decisioni in merito.

Aspetto Vostre notizie e, nel frattempo, saluto tutti cordialmente.

Roberto Valentini